Sabato 2 aprile la scuola S. Eufemia si è trasformata in un centro formativo di Progetto Vita. Nella mattinata infatti si è svolto un corso che ha formato all’utilizzo del defibrillatore circa quaranta persone tra docenti, personale e genitori della nostra scuola.
Questo prezioso strumento salvavita, lo ricordiamo, era stato donato dalla Sig.ra Pinuccia Ubertelli titolare, insieme al marito Mauro, dell'azienda Tiramani srl. che, in occasione del Gran Galà di Piazza Cavalli organizzato lo scorso luglio dalla società di pattinaggio artistico Gymnasium in collaborazione con Progetto Vita, aveva espresso il desiderio di posizionare un defibrillatore in un luogo fruito da numerosi bambini. Da qui l'idea di omaggiare il nostro Istituto che a Piacenza ha una lunga tradizione educativa per l'infanzia e che attualmente offre a oltre 200 bambini in età compresa fra i dodici mesi e gli undici anni un percorso educativo-formativo che include un nido d’infanzia convenzionato con il Comune di Piacenza, una scuola dell’infanzia ed una scuola primaria entrambe paritarie. Inoltre l’istituto propone al proprio interno anche numerosi laboratori di avviamento allo sport. Oggi il defibrillatore è obbligatorio per legge in tutte le strutture in cui si pratica attività sportiva, amatoriale ed agonistica. Questa scelta dunque risponde all’esigenza di fornire una copertura preventiva a luoghi in cui avviene la pratica sportiva, ma anche dove risiede una numerosa "popolazione" di bambini e conseguentemente di loro familiari, come nel desiderio della Sig.ra Pinuccia. Sabato mattina dunque si sono presentati presso la nostra scuola quattro istruttori che, nella prima parte della mattinata, hanno tenuto una lezione teorica a cui ha fatto seguito una parte pratica, durante la quale ciascuno dei quaranta “allievi” ha potuto sperimentare di persona l’utilizzo del defibrillatore su appositi manichini. Da sabato perciò la nostra scuola è divenuta parte attiva del circuito delle strutture cardioprotette del territorio piacentino, grazie al dono ricevuto e alla sensibilità di tanti docenti e genitori interessati a dare il proprio contributo in termini di prevenzione.
|